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giovedì 28 agosto 2008

Da "La mela rossa" di Fabio Volo

" "Non ha l'ottimo artista alcun concetto che la materia in sé non circoscriva col suo soverchio": queste sono parole di Michelangelo Buonarroti.

Quelle che ha usato per spiegare che di fronte a un cubo di marmo lui non scolpiva l'opera d'arte, ma l'opera d'arte era già dentro e lui lavorava con i suoi strumenti solo per liberarla. Così ogni persona dovrebbe fare nella vita: cercare gli strumenti per liberare l'opera d'arte che è in noi; perchè ognuno di noi è unico e irripetibile al mondo, è un opera d'arte.
E' difficile a volte spiegare a chi ci è intorno, anche alle persone che ci vogliono bene, cosa noi sentiamo dentro. Per iniziare questo percorso circolare dell'uomo verso se stesso servono scelte apparentemente folli o gesti poetici, ma soprattutto un atto di coraggio. Il coraggio di non piacere, per esempio. Perchè quello che ci sentiamo dentro e che vogliamo raggiungere spesso è un percorso che non va esattamente nella direzione che vorrebbero le persone che ci stanno attorno."

giovedì 21 agosto 2008

domenica 3 agosto 2008

Orrore in Canada

PORTAGE-LA-PRAIRIE (Manitoba) - Orribile delitto in Canada. Tim McLean, 22 anni, è stato accoltellato e decapitato mentre si trovava a bordo di un pullman di linea della Greyhound tra Edmonton a Winnipeg. Secondo alcuni dei 36 passeggeri che si trovavano a bordo, l’assassino avrebbe agito senza una ragione apparente. Dopo essersi accanito sul corpo del giovane con quaranta coltellate, l’uomo gli ha tagliato la testa. La polizia ha fermato il mezzo nei pressi di Portage-la-Prairie e ha arrestato l’assassino: Vince Weiguang Li, 40 anni.

CON LA TESTA SULLA PORTA - Gli inquirenti non sono ancora in grado di spiegare le circostanze che hanno spinto l’omicida a agire con tale violenza. Uno dei testimoni ha raccontato che dopo che tutti i passeggeri sono scesi dall’autobus, l’uomo si è presentato alla porta del veicolo con la testa del giovane in mano. «Abbiamo sentito un grido e ci siamo girati. Abbiamo visto un uomo in piedi che pugnalava un passeggero, con almeno 40-50 coltellate». L’autobus si è allora fermato e i passeggeri sono scesi precipitosamente mentre l’uomo ha cominciato a tagliare la testa al giovane. «Mentre infilava il pugnale nel corpo della vittima, l’uomo era calmo, sembrava un automa». Secondo un'altra testimonianza, invece, la vittima stava dormendo. L'assassino «ha cominciato a colpirlo fino a staccargli di netto la testa». Dopo aver percorso il corridoio e averla lanciata a terra, è poi tornato tranquillamente a sedersi in fondo al pullman, dove è rimasto fino all'arrivo della polizia nella prima piazzola di emergenza.

Corriere.it