Da Repubblica Motori leggo la sconcertante ma in qualche modo previdibile notizia relativa alla nuova piccola low cost worldcar da solo 1700€.
Insomma, escono dall'ombra aspetti inquietanti dell'operazione industriale del colosso indiano per riuscire a produrre un'auto ad un così basso costo guadagnandoci: Tata motors è riuscita ad espropriare in modo forzato 400 ettari di terra fertile per la costruzione della fabbrica della Nano privando così 30.000 contadini della loro unica fonte di sussistenza. Tata è riuscita ad ottenere questo grazie all'applicazione di un editto risalente all'epoca coloniale e al basso peso politico dei contadini indiani.
Dal 2006 questo contesto ha portato a scontri con decine di morti e centinaia di feriti.
Dal 2006 questo contesto ha portato a scontri con decine di morti e centinaia di feriti.
Almeno sono riusciti a dimostrare quanto ci vuole a costruire un auto!
RispondiEliminasì al mercato libero!